Le procedure di “tooth whitening” – sbiancamento dentale comportano interazioni chimiche che possono influenzare l’integrità strutturale e biologica dei tessuti dentali duri. Una valutazione approfondita dello smalto e della dentina mediante microscopia elettronica a scansione (SEM) e microspettroscopia Raman consente di valutare le eventuali alterazioni morfologiche e i cambiamenti della composizione chimica in seguito all’esposizione al perossido di idrogeno e al perossido di carbammide in varie concentrazioni.
In particolare, con alta concentrazione di perossido di idrogeno, sono state evidenziate modifiche della superficie, tra cui un aumento della porosità e alterazioni del contenuto minerale dello smalto, con possibili implicazioni anche sulla sensibilità dentinale. Tali evidenze sottolineano l’importanza di un’attenta selezione dei protocolli sbiancanti, considerando concentrazione, tempi di applicazione e caratteristiche individuali del paziente, in un’ottica di equilibrio tra risultato estetico e tutela dei tessuti dentali.