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Aprile 23, 2020

Al fine di sostenere gli studi/aziende iscritti nel contesto emergenziale provocato dalla diffusione del Covid-19, Ebipro, nei limiti delle risorse economiche stanziate, riconosce un contributo per ogni lavoratore per il quale, a seguito della sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, il datore di lavoro abbia richiesto gli ammortizzatori sociali previsti dalla vigente Normativa (F.I.S. e Cig in deroga, di seguito gli “ammortizzatori”).

Nello specifico, Ebipro eroga:

  •     un contributo integrativo di € 250 una tantum per ogni lavoratore al quale sia stato sospeso o ridotto l’orario di lavoro e per il quale la richiesta di accesso agli ammortizzatori sia stata accolta;
  •     un contributo straordinario per un massimo di 9 settimane consistente in un contributo giornaliero di € 19,00 per le retribuzioni lorde mensili fino ad € 2.159,48 e di € 23,00 per le retribuzioni lorde mensili oltre € 2.159,48 per ogni lavoratore in caso di sospensione dell’attività lavorativa  per il quale la richiesta di accesso agli ammortizzatori non sia stata accolta, esclusivamente per incapienza di risorse.

NORMA TRANSITORIA

Ai datori di lavoro e ai lavoratori dipendenti che alla data del 1° aprile 2020, non risultavano iscritti alla bilateralità di settore (CADIPROF ed EBIPRO), è data la possibilità di beneficiare di una delle prestazioni erogate da EBIPRO e delle misure introdotte da CADIPROF per l’emergenza COVID-19 (si vedano a tal proposito www.ebipro.it www.cadiprof.it).

Per tale finalità, gli studi potranno versare la somma di euro 132 per ciascun lavoratore dipendente (pari a 6 mesi di contribuzione arretrata), registrandosi sul  portale iscrizioni https://www2.cadiprof.it/cadiprof-web/ ed inviando, unitamente alla richiesta delle prestazioni secondo le procedure previste, il modello F24 da cui risulti il pagamento della somma sopra indicata e il periodo di riferimento dal 10 2019 al 03 2020.

La norma indicata ha validità fino al 31 maggio 2020, fatte salve ulteriori proroghe.

Dai seguente link è possibile scaricare il REGOLAMENTO e la MODULISTICA.

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Marzo 31, 2020
Manovre di sostentamento ENPAM

 

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Il CdA di Enpam, con una variazione del Bilancio di Previsione 2020, ha messo a disposizione per il sostegno dei propri iscritti alla Quota B, la cifra di 320 milioni di Euro. Tali delibere dovranno avere l’Approvazione dei Ministeri vigilanti quali Economia e Finanza e del Lavoro.

A) SOSTENTAMENTO AL  REDDITO MENSILE DI 1.000 EURO (per tre mesi)

QUOTA B VERSATA PERIODO RIDUZIONE FATTURATO MINIMO DEL 33% TRIMESTRE DI CONFRONTO IMPORTO PERCEPITO
Intera 21 Feb 2020/21 Mag2020 Ott/Dic 2019 1000/00 Euro
Ridotta 50% 21 Feb 2020/21 Mag2020 Ott/Dic 2019 500/00 Euro
Ridotta 2% 21 Feb 2020/21 Mag2020 Ott/Dic 2019 20/00 Euro
La procedura per richiedere la prestazione è disponibile nell’area riservata del sitowww.enpam.it. Le somme possono essere richieste anche entro 21 Maggio 2020.

Potrebbe essere conveniente attendere i primi di Aprile in considerazione del fatto che ANDI ha richiesto di detassare le somme, evitando così un prelievo fiscale del 20% che una volta trattenute non potranno più essere restituite.
B) ANTICIPO PRESTAZIONE PREVIDENZIALE DEL 15%

Sarà possibile poter richiedere un anticipo del 15% proprio castelletto contributivo, quota interessi compresa, accumulato fino ad oggi. Questo inciderà ovviamente sulla futura pensione che al momento della richiesta sarà ricalcolata (sottraendo il 15% di anticipo) preventivamente alla decisione del Collega. La somma ricevuta sarà tassata in base all’aliquota IRPEF del Collega.

Potrà richiedere l’anticipo l’iscritto che abbia un minimo di 15 anni di versamenti.

Le DOMANDE possono essere effettuate entro e non oltre il 31 Marzo 2021.

 

Esempio:

CASTELLETTO PREVIDENZIALE

(compresi interessi maturati)

 

15% DI ACCONTO

 

TASSAZIONE

10.000/00 Euro 1500/00 Euro in base ad aliquota IRPEF
C) FACILITÀ DI  ACCESSO AL CREDITO

 

Per ottenere LIQUIDITÀ, Enpam unitamente allo Stato, tramite la Cassa Depositi e Prestiti aveva già stanziato, nel mese di Dicembre, un fondo di 2 Milioni di euro a garanzia, che avrebbero generato 100 milioni di finanziamenti.

ANDI e FIMMG tramite FIDIPROF hanno ottenuto che il finanziamento non sia dell’80% del totale investimento ma del 90%, dando la possibilità di poter utilizzare il finanziamento anche per investimenti pregressi già in essere.

Ulteriori chiarimenti e modalità di richiesta potrete trovarli sul sito www.enpam.it

Per accedere ai sostentamenti previsti da Enpam è necessario essere in regola con i versamenti.

Decreto Ministeriale “CURA ITALIA” art. 44

Il Decreto Ministeriale Cura Italia art. 44 prevede un sostentamento per i lavoratori autonomi, iscritti agli Ordini Professionali di Euro 600/00 (una tantum).

Inizialmente tale sostentamento era previsto solo per gli autonomi iscritti ad INPS, successivamente siamo stati ricompresi anche noi odontoiatri grazie ad una richiesta fatta da ENPAM ed AdEPP (Associazione degli Enti Privati Previdenziali).

Può presentare la domanda chi si trova in una di queste condizioni:

REDDITO ANNO PERIODO da confrontare per dimostrare differenza di FATTURATO con calo 33% IMPORTO PERCEPITO
< 35.000/00 Euro 2018 600/00 Euro
>35.000/00<50.000/00 Euro 2018 Gen/Feb 2019 con Gen/Feb 2020 600/00 Euro
La DOMANDA va presentata alla propria Cassa di Previdenza, nel nostro casoENPAM, che anticiperà l’importo e sarà successivamente rimborsata dallo Stato.

L’importo di 600/00 Euro è ESENTE DA TASSAZIONE.

Moratoria verso istituti bancari, per gli Odontoiatri è legittima

 

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La circolare ABI del 24 Marzo 2020, supera qualsiasi residuo dubbio interpretativo rispetto alla legittimità di richiesta di moratoria da parte degli Odontoiatri verso gli Istituti di Credito, come affermato anche dal Presidente Nazionale ANDI Dott. Carlo Ghirlanda. Il diritto alla moratoria, non è subordinato ad alcuna Delibera da parte degli Istituti di Credito, ma per ottenerla è sufficiente la sola presentazione della domanda.

Visualizza la circolare dell’ABI

Scarica fac-simile dichiarazione sostitutiva e modulo di comunicazione all’Istituto bancario:

SCARICA LA MODULISTICA

CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA:
la Regione Abruzzo firma l’accordo per gli Studi professionali abruzzesi

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Come già anticipato, nella giornata di lunedì 30 marzo u.s., è stata convocata dalla Regione Abruzzo la riunione, in videoconferenza, del CICAS (Comitato d’intervento per le crisi aziendali e di settore) per discutere l’Accordo Regionale per la Cassa Integrazione in Deroga prevista dall’art.22 del D.L. n. 18 del 17.03.2020 che prevede il riconoscimento dei trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga,per i datori di lavoro del settore privato, per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto di lavoro.
     ANDI ABRUZZO è riuscita a portare la voce della Categoria in seno alla Commissione, tramite l’intervento del Presidente di CONFPROFESSIONI ABRUZZODott. Marco della Torre, con il quale mi sono confrontato e relazionato più volte durante i giorni precedenti.- Gli Studi Professionali, con un numero di dipendenti SUPERIORE A 5, dovranno richiedere preventivamente un accordo sindacale tramite allegato Ae successivamente fare richiesta on-line dal portale INPS, tramite il proprio Consulente del Lavoro;
– gli Studi Professionali, con un numero di dipendenti INFERIORE A 5, non necessitano di accordo sindacale, e potranno beneficiare direttamente della CIG in Deroga, tramite l’accesso al portale INPS da parte del Consulente del Lavoro, dietro autorizzazione ed incarico specifico da parte del Datore di Lavoro.TABELLA RIASSUNTIVA
FINO A 5 DIPENDENTI No accordo sindacale Comunicazione da parte del Consulente del Lavoro tramite portale INPS
OLTRE 5 DIPENDENTI  accordo sindacale Comunicazione da parte del Consulente del Lavoro tramite portale INPS
Si precisa che l’ACCORDO SINDACALE previsto per gli Studi che hanno più di 5 Dipendenti, consiste in una semplice COMUNICAZIONE che il Consulente del Lavoro dovrà inviare preventivamente ad una delle Organizzazioni Sindacali in indirizzo, considerati nel  predisposto modulo allegato alla presente (Allegato A). Si ricorda, a questo proposito che solo per chi è iscritto il modulo può essere inviato anche direttamente a CONFPROFESSIONI.

Per accedere ai benefici della Cassa Integrazione in Deroga, non esiste alcun obbligodi aver prima esaurito FERIE e PERMESSI, come già specificato da INPS, ma il tuttoè a discrezione del Datore di Lavoro. Seguirà informativa con indicazione dei termini di presentazione delle domande.

Sperando di aver fornito degli utili chiarimenti in merito all’argomento, resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e vi saluto augurando a tutti un presto ritorno alla normalità.

ANDI REGIONE ABRUZZO
Il Presidente
dott. Antonio Tafuri
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Marzo 30, 2020
Cassa integrazione in deroga: la Regione Abruzzo firma l’accordo per gli studi professionali

Oggi, 30 marzo 2020, è stata convocata dalla Regione Abruzzo, la riunione in videoconferenza, del CICAS (Comitato d’intervento per le crisi aziendali e di settore) per discuterel’Accordo Regionale per la Cassa Integrazione in Deroga prevista dall’art.22 del D.L. n. 18 del 17.03.2020 che prevede il riconoscimento dei trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per i datori di lavoro del settore privato,per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto di lavoro.

     ANDI ABRUZZO è riuscita a portare la voce della Categoria in seno alla Commissione, tramite l’intervento del Presidente di CONFPROFESSIONI ABRUZZO Dott. Marco della Torre, con il quale mi sono confrontato e relazionato più volte durante i giorni precedenti.

–  Gli Studi Professionali, con un numero di dipendenti SUPERIORE A 5, dovranno richiedere preventivamente un accordo sindacale tramite allegato A e successivamente fare richiesta on-line dal portale INPS, tramite il proprio Consulente del Lavoro;

– gli Studi Professionali, con un numero di dipendenti INFERIORE A 5, non necessitano di accordo sindacale, e potranno beneficiare direttamente della CIG in Deroga, tramite l’accesso al portale INPS da parte del Consulente del Lavoro, dietro autorizzazione ed incarico specifico da parte del Datore di Lavoro.

 

 TABELLA RIASSUNTIVA

FINO A 5 DIPENDENTI No accordo sindacale Comunicazione da parte del Consulente del Lavoro tramite portale INPS
OLTRE 5 DIPENDENTI  accordo sindacale Comunicazione da parte del Consulente del Lavoro tramite portale INPS
Si precisa che l’ACCORDO SINDACALE previsto per gli Studi che hanno più di 5 Dipendenti, consiste in una semplice COMUNICAZIONE che il Consulente del Lavoro dovrà inviare preventivamente ad una delle Organizzazioni Sindacali in indirizzo, considerati nel  predisposto modulo allegato alla presente (Allegato A). Si ricorda, a questo proposito che solo per chi è iscritto il modulo può essere inviato anche direttamente a CONFPROFESSIONI.

Per accedere ai benefici della Cassa Integrazione in Deroga, non esiste alcun obbligo di aver prima esaurito FERIE e PERMESSI, come già specificato da INPS, ma il tutto è a discrezione del Datore di Lavoro. Seguirà informativa con indicazione dei termini di presentazione delle domande.
Sperando di aver fornito degli utili chiarimenti in merito all’argomento, resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e vi saluto augurando a tutti un presto ritorno alla normalità.

ANDI REGIONE ABRUZZO
Il Presidente
Dott. Antonio Tafuri

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